giovedì 29 gennaio 2009

Europee. Lettera di Paolo Ferrero al Presidente della Repubblica

Mercoledì 28 Gennaio 2009 16:45

Proteste davanti alla sede nazionale del Partito Democratico
ROMA - Questo pomeriggio Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista era in prima fila davanti alla sede del Partito Democratico nel centro della capitale, per protestare contro l'introduzione alle prossime elezioni europee di una soglia di sbarramento del 4%. "

È un vulnus alla democrazia" - ha detto Ferrero riferendosi all'intesa sulla riforma della legge elettorale voluta dal Pd, Pdl, Idv. - "È scandaloso questo scambio che si è fatto, da una parte Veltroni ottiene di tagliarsi fuori dal Parlamento europeo e dall'altra cede qualcosa a Berlusconi su intercettazioni, federalismo e magari il cda della Rai. Il fatto è che il Pd è in caduta libera e pensa così di salvarsi eliminando un concorrente a sinistra"."E' un vero e proprio colpo di Stato, - ha ribadito Ferrero -una legge ad personam dove Berlusconi favorisce Veltroni, cercando di mettere la sinistra fuori anche dal Parlamento europeo. Ci opponiamo con tutte le forze a questa nuova lesione della democrazia".

Poco prima di tenere questo singolare conferenza stampa, Ferrero ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, auspicando in una risposta tempestiva da parte della massima carica dello Stato.
Illustrissimo signor Presidente, Le chiedo con urgenza un incontro per affrontare il tema del vero e proprio attacco alla democrazia che maggioranza e opposizione parlamentare intendono compiere approvando, a soli 4 mesi dal voto, una riforma della legge elettorale per le prossime elezioni europee che prevede un'unica clausola, l'innalzamento della soglia di sbarramento al 4%. Si tratta di un modo per uccidere la sinistra nel nostro Paese per via elettorale senza alcun rispetto delle opinioni dei cittadini italiani e senza alcun legame con l'esigenza della governabilità, problema che in sede europea non esiste. Le chiedo dunque di vederLa per spiegarLe le ragioni della nostra contrarietà di fronte a quella che riteniamo una vera lesione delle regole democratiche.
Fonte: dazebao.org

Nessun commento:

Posta un commento