giovedì 29 gennaio 2009

Sinistrati e sbarrati

Per le europee “inciucio “ Pdl e Pd. In vista sbarramento al 4%

Il democratico Soro dà il via libera alle proposte del ministro Vito concordate con Berlusconi. Dura reazione di Rifondazione comunista. Idv: ipotesi priva di senso

Si torna a parlare dello sbarramento al 4% per quanto riguarda le prossime elezioni europee. Questa volta non si tratta solo di indiscrezioni, di “ voci” sui numerosi incontri che si sono susseguiti fra Elio Vito, ministro per i Rapporti con il Parlamento e i rappresentanti dell’opposizione parlamentare, del Pd in particolare.
Da diversi giorni un testo era pronto per venire alla luce del sole, uscire dalle nebbie degli incontri riservati. Mancava solo l’assenso di Berlusconi. Oggi questo assenso deve essere arrivato, tanto che ha preso il via una consultazione ufficiale. Il ministro Vito ha incontrato per primo il capogruppo alla Camera del Pd. Soro e i suoi due vice, Marina Sereni e Gianclaudio Bressa che, registrando una “possibile convergenza” hanno dato il via libera del partito di Veltroni sulla proposta di una soglia di sbarramento al 4%, appunto, come unica modifica all'attuale legge elettorale per le prossime elezioni europee. L’Udc si esprimerà domani, mentre l’Idv di Di Piretro, ha già fatto sapere che l’ipotesi sarebbe priva di senso. Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate da esponenti dei due schieramenti parlamentari le definisce “gravissime e vergognose”.
“La scelta consociativa che emerge tra maggioranza di centrodestra e opposizione di centrosinistra – afferma il leader di Rifondazione – è quella della modifica delle regole del gioco per lezioni in corsa, a quattro mesi dallo svolgimento delle elezioni stesse, un atto mai visto, del tutto antidemocratico e decisamente dal sapore golpista. Introdurre la soglia di sbarramento, per di più al 4%, per le Europee non ha alcun senso logico e nessun rapporto con la governabilità, che con il Parlamento europeo non c'entra nulla. L'unica motivazione è impedire alla sinistra di entrarci.”“Dopo le lacrime di coccodrillo versate ad aprile dell'anno scorso per l'esclusione della sinistra dal Parlamento italiano – prosegue Ferrero – si cerca di escluderla anche da quello europeo con un atto antidemocratico e con il chiaro obiettivo di ucciderla per sempre. Si sta consumando un inciucio in cui evidentemente il Pdl ha ottenuto il via libera del Pd su federalismo fiscale e cda Rai e in cambio è pronta a garantire a Veltroni la possibilità di raggranellare qualche voto in più, visto che è in calo di consensi”.
Amara la conclusione di Paolo Ferrero: “Veltroni così cerca di distruggere per sempre la sinistra: lo ha fatto con la logica del voto utile alle politiche, cerca di farlo ora per legge alle prossime europee.Si tratta di una logica folle e suicida che avrebbe un solo unico risultato: permettere alle destre di governare il nostro Paese per i prossimi quarant’anni.”
Fonte: dazebao.org

Nessun commento:

Posta un commento