RIPARTIAMO DAL CONFLITTO, DIFENDIAMO I DIRITTI, UNIAMO LE LOTTE!
L'attacco che la Confindustria, il Governo delle Destre, interi strati del Paese e il Vaticano, stanno sferrando verso la parte politica e sindacale più antagonista del Paese è motivo sufficiente di seria preoccupazione per tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore la democrazia e la libertà.Si stanno tentando due operazioni pericolosissime:
- L'eliminazione della Sinistra, e più specificatamente la Sinistra comunista che, dopo essere estromessa dal Parlamento italiano, rischia di non esprimere alcuna rappresentanza europea a causa dello scellerato accordo Veltroni/Berlusconi sullo sbarramento al 4%.
- L'attacco alla CGIL che, con la firma dell'accordo separato sul Contratto Nazionale del Lavoro, subisce una grave marginalizzazione.
In questo momento così preoccupante per i lavoratori e per la tenuta democratica del Paese, riteniamo necessaria ed urgente la massima partecipazione del Partito a tutti i livelli per la riuscita dello lo Sciopero nazionale del 13 febbraio indetto dalla Fiom e dalla Funzione pubblica. Ci auguriamo che si prosegua su questa linea e che nel più breve tempo possibile si possa arrivare ad uno Sciopero generale che coinvolga tutta la CGIL e il sindacalismo extra-confederale.
Il Partito della Rifondazione Comunista deve intanto riacquistare il suo ruolo nel conflitto e farsi promotore dell'unità delle lotte tra studenti, pensionati, operai, disoccupati, precari e della costruzione di una piattaforma comune col sindacalismo di base.
In questo momento così preoccupante per i lavoratori e per la tenuta democratica del Paese, riteniamo necessaria ed urgente la massima partecipazione del Partito a tutti i livelli per la riuscita dello lo Sciopero nazionale del 13 febbraio indetto dalla Fiom e dalla Funzione pubblica. Ci auguriamo che si prosegua su questa linea e che nel più breve tempo possibile si possa arrivare ad uno Sciopero generale che coinvolga tutta la CGIL e il sindacalismo extra-confederale.
Il Partito della Rifondazione Comunista deve intanto riacquistare il suo ruolo nel conflitto e farsi promotore dell'unità delle lotte tra studenti, pensionati, operai, disoccupati, precari e della costruzione di una piattaforma comune col sindacalismo di base.
Invitiamo quindi tutti e tutte i/le Compagni/e del PRC alla massima partecipazione e a un lavoro militante a sostegno di questa grande prova che si preannuncia come un vero braccio di ferro.
Primi firmatari:
Primi firmatari:
Eugenio Giordano
Laura Petrone
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