Sono pienamente d'accordo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La logica dei "tagli indiscriminati" non può e non deve riguardare il mondo della scuola, dell'università e della ricerca.
Come dice Napolitano, "la ricerca e la formazione sono la leva fondamentale per la crescita dell'economia". Se il governo Berlusconi non ha i soldi per finanziare l'università e la ricerca, così come la scuola pubblica, metta mano a una tassazione seria dei grandi patrimoni, reintroduca una patrimoniale sulle grandi ricchezze e vedrà che i soldi li trova.
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