martedì 24 febbraio 2009

Sicurezza. Pegolo (PRC): “Il decreto è una minaccia per i cittadini ed un esproprio per il Parlamento”

Comunicato di Gianluigi Pegolo
“Il decreto legge presentato stamani dal Governo in materia di sicurezza, rappresenta una grave minaccia per le cittadine e i cittadini che vivono in questo paese, oltre che un ennesimo strappo istituzionale volto ad espropriare il Parlamento del suo potere legislativo”.
Lo dichiara Gianluigi Pegolo, membro della segreteria nazionale del Prc e responsabile dell’area Democrazia e Istituzioni del Partito. “Affidare a ‘ronde’ di volontari il controllo delle nostre città, significa innanzitutto che il Governo non ritiene le forze dell’ordine italiane all’altezza del loro compito di tutori della sicurezza e, in virtù di questo, viene chiesto ai cittadini di farsi giustizia da sé. Ma non è certo con la guerra nei quartieri e con la propaganda razzista che si mettono al sicuro i nostri centri urbani”. L’esponente di Rifondazione sottolinea, inoltre, “la contraddizione espressa oggi dalla stesso Berlusconi, il quale da una parte presenta un decreto legge urgente su una materia così delicata, salvo poi affermare che le violenze sessuali in Italia sono diminuite negli ultimi anni e che l’emergenza stupri è dovuta al clamore suscitato dai recenti fatti di cronaca. Delle due, l’una. La verità è che per l’ennesima volta – conclude Pegolo – il premier e il governo delle destre cavalcano l’onda emotiva del Paese per calpestare la Costituzione e le prerogative del Parlamento”.

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