Unità del partito e mobilitazioni di piazza per far rinascere la Sinistra. Così Rifondazione Comunista si presenta, a quattro mesi dalle elezioni europee, per cercare il riscatto dopo la sconfitta alle ultime politiche e l'esclusione dal Parlamento. Questa mattina i vertici di Prc, alla presenza del segretario nazionale Paolo Ferrero, si sono riuniti a Bergamo in una manifestazione regionale per tornare a parlare dell'avvio di un processo di ricomposizione del partito.
Una rinascita che, inevitabilmente, deve fare i conti con la crisi economica in atto anche nel nostro Paese. Il leader di Rifondazione, nell'intervento che ha chiuso i lavori, ha offerto tre proposte per uscire dal periodo nero: 'Servono ' ha detto ' una redistribuzione delle risorse dall'alto al basso, il blocco dei licenziamenti e una programmazione economica guidata dal pubblicò. Riunire il partito senza scendere a compromessi con nessuno: è questo il messaggio che parte dalla manifestazione di Bergamo 'Rifondazione Comunista è unita, indipendentemente dalle mozioni che si sono confrontate e affrontate al congresso ' ha dichiarato il segretario regionale Alfio Nicotra ' Questo è un passo in avanti importantissimo, perchè oggi per ricostruire l'utilità sociale della Sinistra è necessario che il suo cuore non si spezzi. E questo cuore è Rifondazione Comunista. Noi partiamo dalle cose concrete ' ha aggiunto Nicotra ' Si vuole una repubblica presidenziale e noi siamo in campo per impedire questo esito. Da questo punto di vista occorre un'opposizione vera, cosa che non c'è in Parlamento, perchè sia L'Italia dei Valori sia tanto più il Partito Democratico in questi mesi si sono caraterizzati con la politica del dialogo nei confronti di Berlusconì. Infine le elezioni europee: «È del tutto evidente che la forza principale di Berlusconi sta nell'assenza dell'opposizione parlamentare ' ha detto Paolo Ferrero ' Siamo di fronte al fatto che il Paese reale va da una parte e l'opposizione, che dovrebbe fare il suo mestiere, non lo fa. Per questo bisogna costruire una Sinistra e dobbiamo farlo a partire dalle mobilitazioni di piazza perchè è lì che noi siamo. Non possiamo presentarci alle urne con coalizioni troppo eterogenee sul piano della proposta sociale». Parlando dello sbarramento al 4%, Ferrero ha detto: «Questo quattro per cento è fatto apposta per cercare di ucciderci, ma non ce la faranno; nella prossima settimana avanzeremo una proposta».
Fonte: Ansa
Una rinascita che, inevitabilmente, deve fare i conti con la crisi economica in atto anche nel nostro Paese. Il leader di Rifondazione, nell'intervento che ha chiuso i lavori, ha offerto tre proposte per uscire dal periodo nero: 'Servono ' ha detto ' una redistribuzione delle risorse dall'alto al basso, il blocco dei licenziamenti e una programmazione economica guidata dal pubblicò. Riunire il partito senza scendere a compromessi con nessuno: è questo il messaggio che parte dalla manifestazione di Bergamo 'Rifondazione Comunista è unita, indipendentemente dalle mozioni che si sono confrontate e affrontate al congresso ' ha dichiarato il segretario regionale Alfio Nicotra ' Questo è un passo in avanti importantissimo, perchè oggi per ricostruire l'utilità sociale della Sinistra è necessario che il suo cuore non si spezzi. E questo cuore è Rifondazione Comunista. Noi partiamo dalle cose concrete ' ha aggiunto Nicotra ' Si vuole una repubblica presidenziale e noi siamo in campo per impedire questo esito. Da questo punto di vista occorre un'opposizione vera, cosa che non c'è in Parlamento, perchè sia L'Italia dei Valori sia tanto più il Partito Democratico in questi mesi si sono caraterizzati con la politica del dialogo nei confronti di Berlusconì. Infine le elezioni europee: «È del tutto evidente che la forza principale di Berlusconi sta nell'assenza dell'opposizione parlamentare ' ha detto Paolo Ferrero ' Siamo di fronte al fatto che il Paese reale va da una parte e l'opposizione, che dovrebbe fare il suo mestiere, non lo fa. Per questo bisogna costruire una Sinistra e dobbiamo farlo a partire dalle mobilitazioni di piazza perchè è lì che noi siamo. Non possiamo presentarci alle urne con coalizioni troppo eterogenee sul piano della proposta sociale». Parlando dello sbarramento al 4%, Ferrero ha detto: «Questo quattro per cento è fatto apposta per cercare di ucciderci, ma non ce la faranno; nella prossima settimana avanzeremo una proposta».
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