mercoledì 11 febbraio 2009

Treni speciali e pullman per la manifestazione di venerdì 13

di Anna Maria Bruni

Si annuncia una massiccia partecipazione dei lavoratori metalmeccanici e del pubblico impiego. La solidarietà di numerose altre categorie. Podda e Rinaldini scrivono a Zavoli: che venga data la “notizia”.

ROMA - Continua lo spoglio dei voti del referendum nei tre comparti del pubblico impiego sul contratto che la Cgil non ha firmato. Siamo al 60% delle schede e si conferma il dato del No al 95%, mentre arrivano altri dati altrettanto incoraggianti: i votanti sono il 269%, quasi tre volti gli iscritti Cgil, mentre sono al 150% rispetto ai voti delle rsu.

Inoltre, nei comparti delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici, il numero dei votanti è superiore al numero degli iscritti delle sigle che hanno firmato il contratto (Cisl, Uil e Confsal).Alcuni esempi: Inps di Sassari: 174 addetti; 73,6% i votanti; 97,7% di NO, Uffici giudiziari di Cosenza: 211 addetti; 76,6% i votanti; 95,3% di NO, Ministero del Lavoro di Bari: 197 addetti; 76,6% i votanti; 94,0% di No Uffici delle Entrate di Milano 542 addetti; 77,0% i votanti; 98,0% di NO, Direz. Prov.le Tesoro di Torino 153 addetti; 68,6% i votanti; 99,0% di NO, e così via. I risultati si possono leggere nel sito della Cgil Funzione pubblica www.fpcgil.it.. Dai dati si rileva la costanza dei risultato sia per quanto riguarda i votanti che per quel che riguarda il fronte del No. “I lavoratori risponderanno anche con l’alta partecipazione allo sciopero del 13 febbraio” conclude il comunicato, e c’è da crederlo: 18 treni speciali e mille pullman stanno scaldando i motori per portare a Roma almeno un milione di lavoratori. Ed è a questo milione di lavoratori, anzi “milioni” – dice la lettera, che i segretari generali Fp e Fiom Podda e Rinaldini pensano scrivendo al presidente della Vigilanza Rai Sergio Zavoli. “Ci rivolgiamo a lei, Signor Presidente, - scrivono - perché notiamo con profondo dispiacere e preoccupazione che i più importanti telegiornali Rai, e le più influenti trasmissioni di approfondimento radiotelevisivo del servizio pubblico, nonostante le nostre numerose e ripetute richieste, trascurano di informare i cittadini su quanto stiamo facendo. E cioè sulla nostra iniziativa (sciopero e manifestazione del 13 febbraio), sulle nostre ragioni e idee, sulla mobilitazione che in queste settimane cresce nel paese, come possono testimoniare le centinaia di assemblee piene di lavoratori tenute in tutta Italia”. Una lettera per chiedere espressamente che la vigilanza operi quel servizio democratico per il quale è stata istituita, che in questo caso si traduce nel vigilare affinché il servizio pubblico non trascuri la notizia.“Chiediamo soltanto che venga data, - scrivono i segretari - nella maniera più imparziale ed oggettiva possibile, la pura e semplice "notizia" della nostra mobilitazione, che sarà, lo ricordiamo, la prima manifestazione nazionale dell'anno, ma anche, così crediamo, una delle più grandi degli ultimi anni”.Una richiesta di vigilanza sulla democrazia, in un momento particolarmente inquietante, ad una figura come quella di Zavoli, che si è sempre distinta in questo senso. “Ecco perché ci appelliamo a lei – conclude la lettera - affinché, grazie al suo noto, costante e profondo senso di imparzialità, al suo attaccamento al valore delle istituzioni ed alla democrazia nel nostro paese, alla sua professionalità, sempre svolta all'insegna della libertà, possa intervenire presso le sedi competenti del servizio pubblico, e sensibilizzare i suoi organi e strutture al fine di dare non un'informazione di parte (a nostro favore o a noi contraria), ma semplicemente il giusto e dovuto rilievo al fatto che milioni di persone, venerdì 13, sciopereranno e scenderanno in piazza in nome dei diritti, della libertà, della giustizia sociale, della democrazia”.Lo stesso segretario generale della Cgil lo ha sostenuto: “si scende in piazza anche per la democrazia. Ed è ora di farla finita con la polizia che carica gli operai che occupano le fabbriche”.Il segretario nazionale del Prc Paolo Ferrero, in una nota in cui si allinea al leader della Cgil nella condanna di questi atti, fa sapere che “a partire dallo sciopero di Fiom e Fp Cgil e di molte altre importanti categorie del 13 febbraio e lungo tutte le future mobilitazioni della Cgil come del sindacalismo di base, saremo a fianco dei lavoratori, dei precari e dei pensionati”.
Fonte: dazebao.org


Da Napoli
VENERDì mattina la partenza per partecipare alla manifestazione di FIOM e Funzione Pubblica a Roma è fissata alle ore 5:30 da P.za Garibaldi, davanti l'hotel Therminus.

Sono previsti altri autobus da diversi punti della città e della provincia.
Anche la zona collinare ne organizza uno.

Il viaggio è completamente gratuito, anche se chi vuole può lasciare una sottoscrizione.

Tutti i Giovani Comunisti sono invitati ad aderire e portare la BANDIERA DEL PARTITO.

E' inoltre, indicata la prenotazione per consentire di quantificare il numero dei nostri compagni ed evitare inconvenienti.

Nel caso, contattate i seguenti recapiti:

Daniele Maffione (bus da p.za Garibaldi): 334-3123484

Daniele Quatrano (bus dal Vomero): 339-2636024
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A ROMA 3 CORTEI
Lo sciopero di martedì 13 dei metalmenccanici e della Funzione Pubblica indetto dalla Cgil prevede a Roma 3 cortei che confluiranno a Piazza San Giovanni. Piazza della Repubblica, Piazzale della stazione Tiburtina, Piazzale dei Partigiani sono i tre punti di concentramento da dove i manifestanti partiranno dopo le 8,30 del mattino alla volta di San Giovanni in Laterano.

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