martedì 10 febbraio 2009

Noi ricordiamo tutto

“Per l’ennesima volta la ‘Giornata del Ricordo’ si trasforma in un’occasione per la destra italiana per alimentare una campagna di revisionismo storico tesa ad infangare il ruolo della Resistenza contro il nazifascismo”. Lo afferma Gianluigi Pegolo, della segreteria nazionale del Prc e responsabile dell’area Democrazia e Istituzioni del partito.
“Nessuno nega che nelle vicende relative alle foibe e all’esodo degli italiani dall’Istria perirono o furono discriminate anche persone innocenti, ma il punto vero è – continua l’esponente di Rifondazione – che non solo la dimensione del fenomeno è stata volutamente ingigantita, come dimostrano gli studi storici più seri, ma soprattutto si è completamente rimossa la responsabilità del regime fascista nella persecuzione delle popolazioni della Slovenia e della Croazia, all’origine dei tragici episodi che seguirono. Grave è che l’offensiva revisionista condotta dagli ambienti di destra, che arriva perfino con le parole del sindaco di Roma Alemanno ad auspicare un intervento sui libri di storia, si accompagnino dichiarazioni di esponenti del Pd che assecondano irresponsabilmente tali affermazioni. Molto più equilibrato, - conclude Pegolo - appare invece il giudizio espresso dal Capo dello Stato.

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